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Photo credit Simone Bobbio

Conferenza finale LIFE WolfAlps EU: un resoconto

Ente Parchi Alpi Cozie

LIFE WolfAlps EUevento finalelupoMuse Trento

Dopo 5 anni intensi tra lavoro sul campo e coordinamento di attività e azioni, la conferenza finale del LIFE WolfAlps EU, organizzata a Trento dal 17 al 19 maggio, ha segnato il traguardo di un progetto che dal 2019 ha saputo diffondere un patrimonio di conoscenze scientifiche e strumenti divulgativi sul tema della coesistenza tra attività umane e lupi nelle Alpi. Una 3 giorni all’insegna dello scambio di esperienze che ha coinvolto i partner, altre realtà europee che affrontano tematiche simili e il pubblico generico per riassumere e presentare il lavoro svolto. I Parchi delle Alpi Cozie hanno partecipato con una numerosa rappresentanza composta dal proprio personale e dalle  Guide ufficiali steward di progetto, e hanno presentato alcune delle proprie iniziative di maggiore impatto.

L’apertura dei lavori è stata affidata a due importanti rappresentanti dell’Unione Europea che ha finanziato il WolfAlps attraverso i fondi Life. Anita Fassio, della Climate, Infrastructure, and Environment Executive Agency (CINEA), ha fornito uno sguardo complessivo sui risultati ottenuti nel campo della coesistenza tra esseri umani e fauna selvatica all’interno dei progetti EU. A seguire Andrea Vettori, della Direzione Generale Ambiente della Commissione Europea, ha fornito utili aggiornamenti sulle politiche di tutela della specie lupo che sono in fase di revisione.

La presentazione dei risultati più concreti e significativi realizzati durante il LIFE WolfAlps EU è avvenuta attraverso sezioni tematiche con cui diffondere tra tutti i partner conoscenze tecniche ed esperienze dirette. Punto di partenza, il grande sforzo a livello di monitoraggio che ha consentito di diffondere su scala italiana ed europea una metodologia standardizzata di raccolta e interpretazione dei dati in modo da diffondere risultati più precisi e omogenei. Per una specie elusiva come il lupo, qualsiasi attività normativa e gestionale deve fondarsi su una quantificazione numerica realistica, oggi possibile grazie all’importante lavoro svolto in seno al progetto.

Da un punto di vista gestionale, è stato illustrato l’operato delle Wolf Prevention Intervention Unit (WPIU), squadre multidisciplinari costituite dal LIFE WolfAlps EU per supportare la categoria dei pastori che maggiormente subisce i danni della presenza del lupo. In questo contesto anche le Aree Protette delle Alpi Cozie sono intervenute con un contributo del guardiaparco Luca Giunti che ha presentato il lavoro svolto per la neutralizzazione degli ibridi lupo-cane Benny e Godot in Valle di Susa. Importanti, inoltre, i risultati ottenuti nel contesto della prevenzione del bracconaggio grazie alla creazione di un’ampia rete di unità cinofile antiveleno in grado di intervenire sul territorio alpino per individuare i bocconi ed esche tossici che rappresentano il principale strumento con cui vengono eliminati i lupi. Le principali sfide e problematiche gestionali del lupo sono state riassunte da Piero Genovesi, dell’Istituto Superiore per la Protezione e la Ricerca Ambientale (ISPRA) che ha focalizzato il proprio intervento sulle criticità in relazione ai lupi confidenti e all’ibridazione, sottolineando le difficoltà a operare in un contesto normativo e istituzionale frammentato come quello italiano.

Tra le iniziative del LIFE WolfAlps EU proposte durante la conferenza, ampio spazio è stato dedicato alla comunicazione e all’educazione che hanno rappresentato un elemento fondamentale del progetto per diffondere la cultura della conservazione naturale. Un racconto diffuso attraverso i social, la carta stampata e la creazione di specifici strumenti didattici con cui raccontare il lupo come risorsa per gli equilibri ecologici del patrimonio ambientale alpino, senza negare le problematiche di coesistenza nei confronti di alcune categorie umane che ne subiscono maggiormente le conseguenze.

Infine, il convegno ha previsto una sezione dedicata allo scambio di esperienze con altre realtà di tutto il mondo, soprattutto in tema di grandi predatori come lince e sciacallo dorato, con uno sguardo sulla gestione del lupo in Finlandia e della fauna selvatica di tutto il mondo da parte di un’esperta di spicco come Alexandra Zimmermann dell’International Union for Conservation of Nature (IUCN). Particolarmente interessante è stata la conferenza/dialogo che ha coinvolto Luigi Boitani e Douglas Smith, responsabile dell’introduzione del lupo a Yellowstone, il primo parco naturale istituito nel mondo.

In conclusione dell’evento, l’intera giornata di domenica 19 maggio è stata dedicata alle attività pratiche con laboratori, dimostrazioni, spettacoli, proiezioni e racconti. Questa sezione della conferenza si è svolta presso il Muse di Trento, il museo delle scienze dove esperti, partner e pubblico generico si sono confrontati sul tema lupo. I Parchi delle Alpi Cozie hanno partecipato organizzando un laboratorio per bambini gestito dalle proprie Guide ufficiali e intitolato “Wolf in a backpack: essere lupi in tutti i sensi. Un viaggio tra esperienze sensoriali e giochi per capire quanto siamo capaci di ascoltare gli altri e la natura”. Inoltre, nella sezione dei filmati sono stati proiettati due contributi realizzati dal personale delle Aree Protette delle Alpi Cozie sul progetto ibridi e sulle misure sperimentali di difesa di un alpeggio dagli attacchi di lupo.

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