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Photo Credit S. Bertin e M. Pons - Guide Parchi Alpi Cozie

La settimana da giovane Guardiaparco raccontata da piccoli grandi Young Ranger

Ente Parchi Alpi Cozie Val Troncea

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- «L’attività che mi è piaciuta di più è stata la gita al rifugio Troncea e il piatto di pasta al sugo che ho mangiato dopo la camminata».

Valentino ha 6 anni, deve ancora iniziare la prima elementare, ma è già diventato un Giovane Guardiaparco delle Aree Protette Alpi Cozie. Si è meritato il distintivo partecipando alla settimana Young Ranger per bambini che l’Ente Parco ha organizzato a Pragelato dal 10 al 14 luglio. Un vero e proprio centro estivo diurno tra le meraviglie del Parco naturale della Val Troncea che i bambini hanno esplorato a piedi per 5 giorni interi tra giochi, attività e laboratori organizzati dalle Guide dei Parchi Alpi Cozie Sylvie Bertin e Massimiliano Pons.

- «Mi sono anche divertito a spargere farina davanti alle tane delle marmotte per osservare le impronte che lasciavano quando uscivano dai loro buchi», prosegue Valentino.

- «Io mi sono emozionata quando le guide hanno puntato il cannocchiale sul nido dell’aquila. Si vedevano anche i suoi piccoli!» fa eco Matilde, sorella di Valentino, 9 anni e mezzo (ci tiene a sottolineare).

In tutto, hanno partecipato alle giornate 23 bambini dai 6 ai 13 anni che ogni mattina partivano dal Baracot in Val Troncea con i loro zainetti in spalle forniti di giacca a vento, occhiali e crema da sole, cappellino, borraccia e qualcosa da mangiare. Alcuni, come Matilde e Valentino, abitano a Pragelato e nell’alta Val Chisone, altri hanno avuto la possibilità di conoscere meglio il territorio durante le vacanze in famiglia. Ma tutti sono tornati entusiasti dall’esperienza come hanno testimoniato anche i genitori.

- «Mio figlio ama la montagna, ma ha imparato tante cose nuove insieme ai suoi coetanei grazie all’ottima preparazione delle guide. È importante per tutti noi e per il nostro futuro sensibilizzare le nuove generazioni alla conoscenza e al rispetto della natura» scrive una mamma.

- «Dovete ripetere le attività anche l’anno prossimo, magari includendo un pernottamento in rifugio» aggiunge un’altra.

- «Quando torna a casa a fine giornata parla soltanto delle belle cose che ha scoperto» hanno riferito in molti.

Tra i più grandi ha raccolto grande apprezzamento l’attività di orienteering.

- «Le guide ci hanno fornito una cartina su cui avevano segnato i punti dove erano nascoste alcune lanterne. Toccava a noi andarle a cercare sul terreno: le abbiamo trovate tutte!» racconta Gianluca, 11 anni.

Mentre i più piccoli sono rimasti affascinati dalla fauna, compreso il lupo a cui è stato dedicato un laboratorio elaborato in seno al progetto LIFE WolfAlps EU.

- «Il lupo è interessante, ma le marmotte sono così carine. Le abbiamo osservate da lontano, con il cannocchiale, per non disturbarle» testimonia Andrea, 9 anni.

La giornata finale è stata dedicata all’incontro con il guardiaparco e al giuramento da Young Ranger che ogni bambino si è pubblicamente impegnato a rispettare. Con l’augurio di ripetere l’esperienza anche l’anno prossimo, i giovani guardiaparco dei Parchi Alpi Cozie dovranno continuare a diffondere presso i loro amici e compagni di scuola l’importanza di tutelare l’ambiente e potranno recarsi nelle altre aree protette che hanno aderito al programma Young Ranger per svolgere nuove interessanti attività e collezionare i bollini dei principali parchi naturali e nazionali delle Alpi.

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