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Marco Vozza racconta i campus estivi per ragazzi

Ente Parchi Alpi Cozie Orsiera Rocciavré

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Si sta avvicinando la fine delle scuole. L’inizio delle lunghe vacanze estive è sempre un momento che bambini e ragazzi attendono con trepidazione e i genitori vivono con ansia in previsione dell’organizzazione a incastri di centri estivi, ferie, attività e occupazioni varie. Anche per venire incontro alle esigenze di quelle famiglie che cercano occupazioni all’aria aperta e a stretto contatto con la natura per i loro figli, le Aree Protette delle Alpi Cozie hanno concesso il patrocinio ai Campus estivi itineranti organizzati dalle guide naturalistiche Chiara Bellando e Marco Vozza nel Parco naturale dell’Orsiera Rocciavré. Si tratta di soggiorni rivolti ai bambini delle elementari (7-11 anni) e ai ragazzini delle medie (11-14 anni) della durata di 6 giorni con pernottamento presso i rifugi Amprimo, Toesca e Geat Val Gravio.

«La formula è semplice – racconta Marco Vozza, accompagnatore naturalistico e Guida ufficiale dei Parchi Alpi Cozie – perché i genitori ci consegnano i figli la domenica nel primo pomeriggio al Paradiso delle Rane, comune di San Giorio di Susa, e tornano a riprenderli nello stesso posto il sabato seguente, alla mattina. Nel mentre, pernotteremo due notti in ciascun rifugio e impareremo a conoscere l’ambiente della montagna attraverso giochi, esperienze, laboratori e incontri interessanti».

Una sorta di centro estivo con trekking annesso?

«Sì, è un’evoluzione delle classiche settimane in rifugio che hanno ormai grande diffusione nel territorio alpino. Con l’aggiunta delle escursioni per spostarsi da una struttura all’altra e la curiosità di conoscere 3 rifugi diversi, le persone che ci lavorano e gli ambienti differenti in cui sono immersi. Le settimane rivolte ai bambini più piccoli seguiranno il giro Amprimo-Toesca-Geat Val Gravio, mentre quelle per ragazzi avranno l’andamento inverso. Oltretutto la logistica ci ha anche suggerito il tema delle settimane che sarà, per l’appunto, l’orientamento».

Come saranno strutturate le attività?

«Le mattine saranno dedicate all’orienteering, sia nei giorni di trasferimento da un rifugio all’altro, sia nei giorni di permanenza in ciascuna struttura. Quindi spazio a giochi e piccole competizioni per imparare a conoscere il territorio attraverso l’osservazione e l’uso di strumenti come cartina e bussola, fino a capire il funzionamento delle tecnologie digitali e del GPS. Le attività del pomeriggio, invece, seguiranno un filone differente, maggiormente focalizzato sull’ambiente naturale e sul valore di trovarsi all’interno di un parco. Ci saranno approfondimenti sull’importanza dell’acqua, laboratori sul riconoscimento delle piante e degli animali attraverso le loro orme e una serie di incontri interessanti con i pastori di Malga Balmetta e i guardiaparco delle Aree Protette delle Alpi Cozie».

Come è nata l’idea dei campus estivi?

«Di mestiere sono educatore professionale specializzato in adolescenza e disabilità e provengo da una lunga esperienza di volontariato nell’ambito Scout, per cui ho sempre attribuito un valore formativo molto significativo ai soggiorni e a tutte quelle esperienze più immersive, possibilmente all’interno di contesti ambientali molto belli. Da quando sono diventato una delle Guide ufficiali dei Parchi Alpi Cozie ho sentito il desiderio di riproporre quei modelli anche nel mio lavoro di accompagnatore escursionistico approfittando del patrimonio di natura e cultura tutelati dalle Aree Protette delle Alpi Cozie. L’incontro con Chiara Bellando è avvenuto molto naturalmente in seno al gruppo guide: eravamo entrambi interessati a una proposta un po’ diversa e abbiamo unito le forze per realizzarla. Non ci resta che partire!».

Per informazioni e prenotazioni occorre rivolgersi a Freedom Travel, Via Susa 49 a Chiusa di San Michele (TO), telefono 011.0680161 - http://www.freedomtravelitalia.com

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